sabato, febbraio 02, 2008

Il punto sul mercato invernale.

Non tantissimi gli affari. Molte squadre erano già più o meno a posto, qualcuna non aveva tanto denaro da spendere, ma credo abbia giocato a sfavore anche la poco comprensibile regola delle 5 presenze, regola che vieta i trasferimenti fra squadre di Primera dei giocatori che hanno già raggiunto per l’ appunto questa quota di presenze nel corso della stagione. Del Valencia i movimenti più significativi. Qui la tabella riassuntiva.

Almeria
Così così. Emery ha avuto il terzino sinistro di riserva che chiedeva la scorsa estate (il brasiliano Guilherme dal Vasco da Gama), un elemento di equilibro per il centrocampo come Iriney del Celta (che sostituisce Cabrera, ceduto all’ Alavés), ma l’ attacco rimane Negredo-dipendente. Natalio non ha avuto un impatto soddisfacente col calcio di Primera ed è partito per Cadice (una bellissima piazza), è arrivato in sua sostituzione Veljko Paunovic, giocatore con un’ esperienza di Liga estesissima, ma tutt’ altro che uno sfondareti, una seconda punta di movimento buona al massimo come rincalzo per il tridente.

Athletic Bilbao
Bruttissima tegola l’ infortunio fino a fine stagione occorso ad Iraizoz, una delle certezze della squadra. Acqisto molto d’ emergenza il 37enne Armando, svincolato dal Cadiz del quale è stato bandiera per anni.

Atlético Madrid
Qualcosa si poteva fare. La partenza, ben poco rimpianta in sé, di Maniche lascia il centrocampo ai soli Raul Garcia, Cléber Santana e Motta, e conoscendo la fragilità dell’ italo-brasiliano (e aggiungendovi pure l’ assenza per infortunio) rimane una mediana risicatissima (non a caso l’ altro giorno nella Copa si è visto Maxi in coppia con Cléber Santana). Anche nel disastro generalizzato della difesa si poteva inserire un nome di spessore al centro, ma forse è meglio rimandare alla prossima estate con più calma (pare già preso Ujfalusi, e mi va benone, mentre Heitinga, altra soluzione prospettata per l’ anno prossimo, mi convince poco).

Barcelona
Le vere scelte verranno compiute la prossima estate (già si parla di Ezequiel Garay e di Lahm, quest’ ultimo per risolvere il problema del terzino destro: giocatore che mi piace tantissimo, ma secondo me meglio a sinistra che a destra), si è provveduto soltanto a rimpiazzare l’ infortunato grave Jorquera con Pinto, portiere di notevoli riflessi prelevato dal Celta. Da tenere d’ occhio l’ esperienza di Marc Crosas in prestito al Lione.

Betis
Niente di niente, poteva servire un rincalzo per il Tanque Pavone.

Deportivo
Problemi irrisolti: certo Wilhelmsson (in assoluto non un mio pupillo, giocatore molto fumoso) eleva il tono di una fascia destra che non ha ancora trovato un padrone decente (Lafita bocciato, Juan Rodriguez poco adatto, Lotina si è trovato ad adattare mancini pieni come Riki e Guardado), ma l’ attacco rimane debolissimo, privo di uno stoccatore affidabile, per non parlare di un centrocampo dalle carenze drammatiche nel mezzo.
Saluta la compagnia Aythami (mai preso seriamente in considerazione da Lotina, che infortunatosi Lopo aveva preferito buttare nella mischia il canterano Piscu), in prestito allo Xerez, mantre è come un nuovo acquisto il ritorno all’ attività di un poeta del calcio come il Flaco Valerón, dopo un anno di terribili infortuni che ne avevano messo a rischio la carriera (ancora non completamente sicura).

Espanyol
Momento di flessione in Liga, reso ancor più delicato dall’ infortunio che terrà fuori fino a Marzo Tamudo. Assenza rimpiazzata con una vecchia conoscenza della Liga come Ewerthon, che non ha le prerogative di goleador di Tamudo ed è una seconda punta, ma rappresenta comunque un’ alternativa di qualità per l’ attacco.

Getafe
Gavilan sistema la rosa: Laudrup ha il suo esterno puro anche a sinistra. Nacho, trascuratissimo dal tecnico danese, va in prestito alla Real Sociedad.

Levante
Più che altro si è trattato di arginare la fuga: la società è in piena crisi finanziaria, non paga gli stipendi, e così molti giocatori hanno chiesto di tagliare la corda: da Storari, Cirillo e Riganò rientrati nel BelPaese (sì, come no), a Savio con la motivazione sotto i tacchi e prossimo forse al ritiro, a Viqueira sceso in Segunda nello Xerez., senza contare le beghe di Riga con la società, accusata dal ghanese-olandese di “schiavismo”.

Mallorca
Massì, uno Scaloni in più uno Scaloni in meno…

Murcia
Una delle squadre che aveva maggior bisogno di interventi. A centrocampo si cerca più qualità e consistenza con gli arrivi di Rosinei (che ha già esordito, pare discretamente, nella vergognosa sconfitta casalinga col Levante di domenica scorsa) e Kabous, centrocampista centrale marocchino messosi in evidenza in Coppa d’ Africa. Staremo a vedere, in ogni caso è mancato l’ acquisto di quella seconda punta rapida e abile nell’ uno contro uno che a mio avviso sarebbe servita per diversificare l’ azione offensiva. Il giovane mediano di scuola Sevilla Bruno, poco impiegato, va in prestito al Salamanca.

Osasuna
Nonostante il rendimento sia deludente, la rosa mi sembra completa. Un solo intervento, un cambio di figurine in mezzo al campo: via l’ acerbo Erice, in prestito al Malaga, dentro il navigatissimo Astudillo, affidabile centrocampista difensivo argentino, 30 anni e molte stagioni di onorevole militanza nell’ Alaves, già dai tempi della leggendaria finale di Uefa col Liverpool.

Racing
Non solo vive una stagione memorabile (sesto posto e qualificazione alle semifinali di Copa del Rey con un organico massimo da diciassettesimo posto), ma ha trovato pure modo di completare la rosa in maniera intelligente. L’ uruguagio Orteman, preso dai turchi del Büyüksehir (ma con un passato anche nel Boca e nei campioni di Libertadores 2002 dell’ Olimpia Asuncion) potrebbe essere il centrocampista di qualità che, a parte Jorge Lopez, mancava un po’, anche se a dire il vero molto mi pare più una mezzala da centrocampo a rombo più che un centrale per il 4-4-2 classico di Marcelino (alla fine potrebbe essere adattato sugli esterni). Il 18enne peruviano Ismodes, centrocampista offensivo di fascia, potrebbe rivelarsi un eccellente investimento, stando alle più che ottime referenze che lo accompagnano.
Pablo Alvarez, acquisto della prima ora (del mercato invernale), sta già disimpegnandosi con buon profitto.

Real Madrid
In teoria qualche buco nella rosa ci sarebbe pure (specie in tema di centrocampisti difensivi), ma l’ intenzione di ritoccare la squadra che stradomina il campionato era comprensibilmente assente.

Recreativo
La partnership consolidata col Villarreal ha portato il prestito di Marco Ruben, attaccante argentino sul quale il Submarino Amarillo ha investito la discreta cifra di 7 milioni di dollari. Risolverà l’ annoso problema offensivo?

Sevilla
Due operazioni in uscita: Hinkel al Celtic e soprattutto un grande uomo-squadra come Pep Martí, importante pedina del progetto del nuovo ambizioso (qualcuno dice fanfarone) presidente della Real Sociedad Iñaki Badiola (che ha anche preso in prestito il talentuosissimo Fran Mérida dall’ Arsenal, oltre a Morgado, altro Under 17, e al maiorchino Victor).

Valencia
Maduro l’ ultimo innesto: francamente non faccio i salti di gioia, sia perché il giocatore mi è parso sempre piuttosto sopravvalutato, sia perché tarpa inevitabilmente le ali a un gran prospetto come Sunny. Vedere poi impiegato un doble pivote Marchena-Maduro fa capire quanto male Koeman stia già utilizzando Banega.

Valladolid
Piccoli ritocchi: il fresco campione d’ Argentina con la maglia del Lanus Aguirre prende il posto del partente Estoyanoff (tornato in patria al Peñarol: peccato, perché i colpi li aveva, anche se molto estemporanei) come rincalzo di Sisi sulla destra del centrocampo; Manchev, esattamente come l’ anno scorso, arriva a rimpolpare l’ attacco. I giovani Álvaro Antón e Kike vanno a trovare minuti in prestito rispettivamente al Racing Ferrol e al Poli Ejido.

Villarreal
Marco Ruben (girato in prestito al Recre) e Felipe Manoel (18enne brasiliano acquistato per la cantera) sono investimenti per il futuro, il 28enne centrocampista uruguagio (con trascorsi in nazionale) Eguren, prelevato dagli svedesi dell’ Hammarby, rimpiazza invece Mavuba, in prestito al Lille per permettergli di conquistarsi la convocazione al prossimo Europeo. Nessun innesto in difesa, nonostante lo stato di emergenza in cui versa questo reparto (Fuentes fuori fino a fine stagione, come centrali rimangono solo Godin, Cygan e un Gonzalo Rodriguez appena rientrato da un lunghissimo stop): meglio pianificare con più calma la prossima estate, quando Caceres tornerà dal prestito al Recre.

Zaragoza
Cambi, estremamente significativi, soltanto in panchina. Più ombre che luci nel bilancio del grande ritorno di Victor Fernandez sulla panchina aragonese: anche la scorsa stagione, nonostante il buon sesto posto finale, la squadra aveva palesato discontinuità e squilibri tattici. Quest’ anno il calo di alcuni uomini-chiave come Diogo e Zapater e il venir meno dell’ entusiasmo per un progetto che ai suoi albori stuzzicava tantissimo hanno messo a nudo tutte le fragilità strutturali della squadra, spingendo la società alla scelta dolorosa ma inevitabile del licenziamento di Victor Fernandez, perché non è possibile che una squadra con attaccanti del calibro di Diego Milito, Ricardo Oliveira e Sergio Garcia faccia questa fatica a vincere le partite.
Dopo la parentesi di una settimana di Ander Garitano (dimessosi per motivi personali, qualcuno dice perché in contrasto con la società oppostasi alla sua richiesta di mettere fuori rosa D’ Alessandro: pare comunque vicina la cessione al San Lorenzo dell’ argentino, più piantagrane che campione), è arrivato un grande come Jabo Irureta, che ha mostrato subito chiarezza di vedute: in conferenza stampa ha affermato la priorità di dare anzitutto equilibrio a questa squadra. Ha le carte per affrontare la sfida: conoscenze, intelligenza, capacità di adattamento, flessibilità ma al tempo stesso rigore e autorevolezza (provateci voi a guidare quel Deportivo là, dove i giocatori ti mandavano a quel paese ogni due per tre).
Nell’ organico resta a mio avviso sensibile la mancanza di almeno un centrocampista esterno di ruolo.

Etichette:

47 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciao Vale... tutto bene?

Guilherme ha tutto per diventare più di un semplice rincalzo...e Ismodes è un gioiello.

Michael

6:45 PM  
Blogger valentino tola said...

Ciao Michael, direi che va bene.

Mi fido del tuo giudizio. Guilherme non lo conosco perchè ahimè il campionato brasiliano lo seguo molto raramente. Comunque posso dirti che è molto molto difficile che diventi titolare da subito, perchè Mané è una certezza e poi perchè Emery mi sembra piuttosto restio a buttare immediatamente nella mischia questi nuovi acquisti, specie se giovani e sudamericani (vedi cos' è successo con Dos Santos e Vidangossy: non hanno visto il campo, ed entrambi son stati scartati dalla rosa, lo stesso Diego Alves ci ha messo un po' per conquistarsi il posto fra i pali). Il tecnico almeriense ama il suo "blocco", per Guilherme sarà difficile essendo arrivato a stagione già iniziata. Dovrà avere pazienza, come Diego Alves.

Ismodes non l' ho mai visto, e avrei anche una certa curiosità (tu dove l' hai visto? Per caso nel Sudamericano Under 17?). Ho letto anche Zunino sul Guerin Sportivo, dice che è proprio forte.

7:52 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Valentino... che piacere leggere il tuo pezzo dopo la minaccia di lunga assenza... E grazie per quello "Uno Scaloni più, uno Scaloni in meno" che mi ha fatto morire dal ridere (A Roma sicuramente i laziali invece piangeranno per la sua partenza... come no! La domanda è: anche a parametro, è sensato prendere giocatori così?)...
Come sempre, preziose le tue osservazioni (su Lahm hai rgione al 100%: è destro ma gioca enormemente meglio sulla fascia mancina)... anche io dubito che Guilherme possa trovare subito spazio: Manè sta giocando alla grande (piuttosto, il brasiliano potrebbe al limite essere spostato più in avanti, in ossequio alla tradizione che vede i terzini brasliani riciclarsi nel mezzo a causa dei noti limiti difensivi... vedi Adriano al Sevilla. Ma anche in questo caso Emery potrebbe pensarla diversamente...). Ismodes ha colpi da vendere ma mi pare un pò presto per lanciarsi in entusiasmi esagerati (i talenti di cenrocampo peruviani, se si esclde l'eccellente Solano, in Europa non hanno mai avuto fortuna).
Riguardo gli altri, Orteman non credo che potrà riciclarsi sugli esterni... lo ricordo un classico volante basso sudamericano, peraltro piuttosto macchinoso, poco rapido e in genere non eccelso nella costruzione (nel Boca ha fallito), ho grossi dubbi su Eguren e rammarichi per Estoyanoff che, come te, vedo come un'occasione persa (per colpa soprattutto sua e dei suoi limiti atletici).
Capitolo a parte, il Valencia... Riserve enormi su Maduro (non mi ha mai convinto, mi sembra sempre e comunque troppo lento) e soprattutto su Koeman (scommettiamo che fino a quando non sarà finalmente esonerato non riuscirà a capire come utilizzare un Banega che peraltro deve ancora ampliamente dimostrare di valere quello che è stato pagato?). Grande dispiacere per Victor Fernandez, ma gioia altrttanto grande per il regreso di Irureta, uno che non farà impazzire gli esteti ma che capisce come pochi di calcio.
Ultima pregunta: non credi che Mavuba dovesse trovare molto più spazio nel Villarreal?
Marcello (scusa per la lunghezza)

2:11 PM  
Anonymous Anonimo said...

PS. Per chi voglia dare un'occhiata a Ismodes (considerando sempre che questi filmati vanno sempre presi con le pinze...)

http://www.youtube.com/watch?v=-FcAsToMcmE&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=bYkvx1Abjrc&feature=related

2:21 PM  
Anonymous Anonimo said...

Il trattamento che è stato riservato a Vidangossy è assurdo... ma il fatto di far diventare titolare Diego Alves solamente dopo 4 mesi è follia pura ...

Ismodes l'ho visto al sudamericano sub20 dello scorso anno ed in Libertadores. Beh, Zunino in questo caso ha proprio ragione (anche se non è solamente un esterno destro) perchè si tratta di un talento decisamente sopra la media. Fisico potente compatto, è rapido nel breve, veloce in progressione, tecnicamente prodigioso, punta sempre l'uomo e lo salta con un gran repertorio di dribbling... vediamo come si ambienta.

Michael

2:35 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Marcello
Per Guilherme credo sarà ancora più difficile trovare spazio qualche metro più avanti, visto che lì gioca Crusat, che è un giocatore IMPRESCINDIBILE per il gioco offensivo dell' Almeria, al pari di Negredo.

Orteman a me non dispiace, mi sembra abbia grinta e buona tecnica, ma non credo troverà molto spazio al Racing. Non riesco a inquadrarlo nel 4-4-2 di Marcelino, la mia degli esterni è un' ipotesi che ha una buona percentuale di fantasia.

Eguren credo sia uno di quei giocatori che devo aver visto giocare qualche volta ma senza farci troppo caso, onestamente non so esprimermi.
Il caso-Mavuba ha sorpreso anche me, all' inizio mi sembrava assurdo che giocasse Josico e non lui (evidentemente Pellegrini si fidava dipiù di chi conosceva già i meccanismi del suo gioco, discorso che vale anche per le considerazioni che farò sull' Almaeria), però poi è venuto allo scoperto Bruno, che si sta strameritando la titolarità.

Su Irureta: ma a me piaceva tantissimo vedere giocare il suo Depor, gran possesso palla, sapeva fare alla grande la partita quando richiesto. E' che in Spagna a volte sono un po' fanatici, quando uno parla di equilibrio pensano immediatamente ad un catenacciaro. In realtà equilibrio vuol dire soltanto distanze corrette fra i reparti, e anzi avere equilibrio è indispensabile per giocare un bel calcio, perchè se le distanzefra i giocatori sono eccessive sei costretti ad affidarti in toto alle iniziative individuali o al lancio lungo.
Irureta non ha dogmi: come ha detto in un' intervista quando era all' Oviedo, squadra dal potenziale non eccelso, si arrangiava con la difesa a 5 e un calcio di contenimento, quando invece è passato al Depor il materiale a sua disposizione gli ha permesso un calcio più propositivo.
E' un grande allenatore, credo che iol suo compito ora sia quello di rendere un po' più solido questo Zaragoza, anche al prezzo di qualche brutta partita (ma non è che non l' ultra-offensivo Victor Fernandez il Zaragoza giocasse un calcio paradisiaco... mancava equilibrio, si torna sempre allo stesso punto...), poi se lo lasciano lavorare l' anno prossimo potrà dare un tocco più personale alla squadra.
Era lui l' uomo che serviva al Valencia, lo ripeto per la millesima volta.

@ Michael
Credo che dobbiamo guardare anche al contesto concreto. Non discuto le qualità di Diego Alves (Madonna che parata su Raul ieri!) o Vidangossy (da sgrezzare, spesso più fumoso che altro), però Emery ha ottenuto la promozione con un blocco consolidato che applica a memoria meccanismi tattici molto raffinati. Quindi è difficile inserirsi in un contesto simile, e nelle interviste il tecnico almeriense ha spesso fatto cenno alla necessità per questi giocatori arrivati dal Sudamerica di adattarsi al calcio europeo e alle sue idee. Probabilmente in buona parte è un discorso retorico per tenerseli buoni, ma c'è anche una parte di verità.
Per Alves quattro mesi son stati troppi visto il talento, ma per Dos Santos e Vidangossy le possibilità effettive di inserimento erano decisamente scarse.
Dos Santos era stra-chiuso nel ruolo di mezzala creativa da Corona e Felipe Melo, che pur essendo i due migliori giocatori della squadra spesso non giocano nemmeno assieme. Per quanto riguarda Vidangossy va innanzitutto fatta la premessa che lui ha passato il primo mese e mezzo infortunato, e questo secondo me lo ha tagliato fuori in partenza.
Dal punto di vista tattico è un trequartista molto offensivo, non poteva concorrere per un posto a centrocampo, mentre nel tridente Emery preferisce giocatori più verticali, che attaccano lo spazio, vuole transizioni supersoniche, Vidangossy (giocatore che trattiene il pallone ogni volta una decina di minuti) non credo rispondesse all' identikit.
Comunque è stata sicuramente un' esagerazione il fatto di non avergli fatto disputare nemmeno un minuto, un po' crudele.

Beh, mi state facendo venire una gran voglia di vederlo giocare 'sto Ismodes!

4:44 PM  
Anonymous Anonimo said...

Come al solito mille spunti...ti ho scritto due righe sulla Real Sociedad nell'altro post prima di leggere questo, ma vedo che anche a te non ha lasciato indifferente l'arrivo a Donostia di Inaki Badiola (fanfarone tutta la vita comunque, basti vedere come ha gestito l'affare (quale affare???) Zigic).

Qua mi limito a due considerazioni sul Villarreal, peraltro collegate. Mavuba non mi ha mai convinto, nemmeno al Bordeaux. Mi sbaglierò, ma nel cambio con Eguren il Submarino ci ha guadagnato. Sono due giocatori comunque molto differenti. L'uruguagio nell'Hammarby giocava a tutto campo, con ampia libertà d'inserimento in fase offensiva, dove era devastante. In quel ruolo era di gran lunga il migliore dell'Allsvenskan: ci vuol poco, obietterai, e non posso darti torto! Però il ragazzo ha stoffa e soprattutto ha molta "voglia", qualità importante per affrontare una sfida decisamente ardua come quella in riva al Mediterraneo.

Sulla questione Zaragoza: ho sempre amato oltre ogni ragionevole logica Victor Fernandez, pur riconoscendo le sue debolezze. Dalla storica finale di Coppa Coppe contro l'Arsenal (Eee-snaaa-ider!), al Celta dei miracoli il tecnico aragonese è un mio pallino. Gestire il Zaragoza attuale comunque non è semplice, squadra piena di talento ma anche squilibrata: non è detto che l'uomo giusto non sia proprio Irureta, che però avrei visto molto meglio su una panchina a me cara, un po' più a Nord...

3:38 AM  
Anonymous Anonimo said...

vale lo chiedo anche a te..
un parere sul felipe Melo?

Santeria

4:09 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Giuliano
Ciao, grazie per le informazioni preziose che, da esperto del calcio svedese, ci hai fornito su Eguren.
Non sono un fan accanito di Mavuba (il mio preferito di questi nuovi Makelele è Lassana Diarra), però qualcosa in più pensavo potesse darlo. Praticamente ha giocato, anche benino, solo in Uefa.

Sulla Real Sociedad: la fanfaronaggine di Badiola è emersa chiaramente dal caso-Zigic (anche se a sua discolpa va detto che a un certo momento sembrava proprio che Koeman si volesse disfare del giocatore).
Il serbo sarebbe stato un acquisto risolutivo per la Segunda, considerando pure che l' attacco mi sembra il reparto più debole di questa Real (l' ho vista per ora solo in una partita, lo 0-0 sul campo del Sevilla Atlético, quando ancora c'era Coleman: l' impressione era proprio quella di una squadra anche ordinata ma con poco mordente).
Però ti dico anche che è quasi un progresso, rispetto allo squallore degli ultimi anni, avere un presidente che le spara così grosse. Comunque Martì è un grande acquisto, un eccellente professionista, uno di quei giocatori a partire dai quali si può costruire un blocco.
Fran Mérida e Morgado sono giovanissimi entrambi, forse troppo per la Segunda: erano assieme nell' Under 17 campione d' Europa e vicecampione del mondo. Il primo è un trequartista mancino di raffinatezza tecnica davvero sublime, però ha la preoccupante tendenza a restare ai margini della partita e ad estraniarsi per lunghi momenti, oltre a una certa indolenza e leziosità. Probabilmente sono difetti eliminabili col passare degli anni, ma spero tanto che non venga fuori un altro giocatore con l' attitudine alla Reyes.
Morgado è un terzino sinistro, molto disciplinato e preciso, mi sembra troppo timido in fase offensiva da quanto ho visto.
Victor Casadesus al Mallorca non mi ha mai convinto, chissà però che scendendo di categoria non cominci a incidere. Campione d' Europa Under 19 nel 2004 (in squadra coi vari Sergio Ramos, Alexis, Albiol, Silva, Gavilan, Juanfran, Soldado e Borja Valero), per quanto ha fatto vedere finora mi sembra una seconda punta con discrete doti di palleggio ma non molto di più: gli mancano velocità, potenza e cattiveria sotto rete, poi non ha la statura per fare l' unica punta in un 4-2-3-1, il modulo che si tende ad utilizzare maggiormente in Spagna.


@ Santeria
Ottima domanda. Su Felipe Melo e sull' Almeria in generale ho in programma da tempo un approfondimento, perchè strameritano, purtroppo però non riesco a trovare il tempo in questo periodo (per le prossime due-tre settimane il mutismo sarà quasi assoluto, vi avverto per tempo).

Comunque, Felipe Melo dopo tre stagioni di anonimato fra Mallorca e Racing (l' ultima condizionata anche da un lungo infortunio) sta esprimendo finalmente il suo potenziale, che è notevole: è un centrocampista del 2000, completo e corazzato.
A dire il vero non è proprio un rifinitore (Corona risponde molto di più al profilo del numero 10 classico), è più una mezzala di sostanza e qualità. Ha un controllo di palla squisito, è capace di giocate di grande eleganza nello stretto che sta imparando a utilizzare nei momenti giusti, ha un ottimo destro, realizza spesso cambi di gioco e aperture molto ben calibrate, ha un tiro molto potente e capacità d' inserimento, ma può ancora migliorare sotto quest' aspetto e ricavare qualcosa in più in termini di gol.
Oltre all' alta qualità tecnica ha un fisico poderoso, è forte nei contrasti ed ha un' elevazione spettacolare (in questa Liga ha segnato due golazos contro Murcia e Athletic, arrampicandosi a un baobab ). E' attivo in tutte e due le fasi, pressa e rilancia con continuità, sembra aver trovato la quadratura del cerchio nel suo gioco.
Continuando su questi livelli, lo vedrei anche come uno dei possibili candidati alla successione di Deco nel Barça.

12:50 AM  
Blogger valentino tola said...

@ Giuliano
Parlando della Real, dimenticavo l' altro acquisto, cioè Nacho. Mi sembra un buon acquisto per la Segunda. Classe '80, un esterno mancino (qualche volta al Malaga fece anche il terzino, ma non è il suo) che ha però più la tendenza ad accentrarsi sulla trequarti e cercare il dialogo coi compagni piuttosto che cercare l' uno contro uno per portarsi sul fondo. Questo perchè gli manca lo spunto che lascia sul posto l' avversario, mentre ha buone doti di palleggio.
L' anno scorso era titolare fisso con Schuster al Getafe, quest' anno Laudrup l' ha completamente ignorato, preferendo schierare due mezzepunte destre come Sousa (ora infortunato) e Granero. Nacho in questo mercato invernale è stato poi rimpiazzato da Gavilan come esterno sinistro di ruolo.

1:03 AM  
Blogger Francio McLintock#5 said...

ciao..seguo abbastanza il calcio spagnolo...complimenti sinceri per gli articoli che scrivi,hai una competenza in materia da paura..ti volevo chiedere se ti va di scamnbiarci i link...sono un tifoso gunners da sempre questo è il mio blog sull'arsenal:

www.toscanarsenal.blogspot.com

1:32 AM  
Anonymous Anonimo said...

Vale, una curiosità: il mercato in entrata in Spagna è ovviamente concluso, ma in un'uscita? Un giocatore può trasferirsi adesso in una formazione estera? Te lo chiedo perchè ho letto un articolo (non so quanto attendibile) che parla della possibilità di un ritorno di Kerzhakov in Russia...

8:24 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Francio
Grazie per i complimenti, accetto volentieri la proposta. Non ne sono tifoso, però ho una gigantesca ammirazione per l' Arsenal di Wenger.

@ Kerzhakov
Credo che possano trasferirsi se nel campionato in cui devono approdare è ancora aperta la sessione di mercato. Ad esempio avant'ieri D' Alessandro si è trasferito al San Lorenzo, perchè in Argentina c'era ancora tempo (e l' anno scorso successe lo stesso col prestito di Riquelme al Boca). Quindi se in Russia è ancora aperto il mercato, l' operazione potrebbe essere fattibile (sottolineo il condizionale, non sono sicuro al 100%).
Personalmente Kerzhakov farebbe meglio ad andarsene: io pensavo sarebbe stata la sua stagione, invece è diventata quella di Luis Fabiano (visti i due gol al Recre? mamma mia!). Schierato troppo ad intermittenza, il russo l' ho visto demotivato ai limiti della depressione, incapace di esprimere il suo calcio, vedi anche l' ultima partita giocata da titolare contro l' Osasuna (partita, detto tra parentesi, giocata in maniera orrenda da tutto il Sevilla).

8:48 PM  
Anonymous Anonimo said...

Perfetto, in Russia la finestra di mercato è aperta fino a metà marzo, è fattibile al 100% dato che ho letto delle dichiarazioni a riguardo dello stesso diretto interessato (le potete trovare anche su tuttomercatoweb.com).
Pure io purtroppo ho avuto la tua stessa impressione su Sasha, veramente demotivato ai limiti della depressione, un fantasma che vaga per il campo. C'è da dire che non è neanche fortunato, perchè comunque non gli è capitata nessuna occasione seria da gol in questi mesi (e, si sa, un attaccante quando si sblocca può di colpo ritornare sui suoi migliori livelli) e non è stato aiutato da tutto il Sevilla, troppo discontinuo e copia sbiadita di quello guidato dal grande Juande Ramos (noto ammiratore di Kerzhakov, lo voleva agli Spurs per sostituire Defoe). Manolo Jimènez non mi piace, soprattutto per la negativa gestione - e soprattutto rotazione - dei giocatori, tutto il contrario dell'attuale tecnico del Tottenham, che invece era un "fan" del turnover (e direi che i risultati si sono visti...). Manolo invece ha "rovinato" giocatori considerati molto importanti fino a qualche mese fa, basti pensare agli attuali Renato, Adriano e Kerzhakov, non proprio tre pipponi qualsiasi.
Onestamente non so in quale squadra russa possa finire, tempo fa si parlò di un interessamento della Dinamo Mosca, ma onestamente ora come ora sarebbe una destinazione di basso profilo per Sasha (buonissima squadra per carità, tra quelle che preferisco in Russia, ma che nel prossimo anno non giocherà in Europa e che utilizza un modulo, il 4-2-3-1, che non metterebbe a mio avviso in risalto le sue qualità). Non è fantascientifico un ritorno allo Zenit, anche se i rapporti con Advocaat erano pessimi...
So che farebbe di tutto per lui la rinnovata Dynamo Kiev di Semin (forse te lo ricorderai, il tecnico della grande Lokomotiv di inizio secondo millenio), ma sarebbe un errore trasferirsi in Ucraina, in un campionato di livello mediocre (molto inferiore a quello russo), eccezion fatta per tre squadre.


Capitolo Luis Fabiano: non ho più aggettivi da spendere sul suo conto, non mi aveva mai fatto impazzire ma quest'anno si è trasformato in un bomber implacabile, non ci avrei mai scommesso sinceramente. Ormai il suo soprannome ufficiale è diventato "Re Mida", perchè effettivamente è capitato nella classica stagione in cui segnerebbe anche quando non lo vorrebbe fare, però perle come la doppietta rifilata al Recre lasciano a bocca aperta. Chapeau.


PS: con questo Negredo dubito che troverà spazio nell'Almerìa, ma ti informo che il serbo Paunovic, ex Atlètico Madrid, Getafe e Rubin Kazan, è stato inserito nella Flop 11 dello scorso campionato russo :D

10:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

Sono esterrefatto dalla crescita continua di Carlos Vela,un giocatore di grande avvenire.

11:09 PM  
Blogger Francio McLintock#5 said...

ok grazie, allora ti aggiungo nei link

11:09 PM  
Blogger valentino tola said...

Io ho una posizione più sfumata su Jiménez: l' involuzione di gioco che il Sevilla ha attraversato negli ultimi tempi mi pare chiara, ma ho come la sensazione che dipenda solo fino a un certo punto dall' allenatore, i segnali c'erano già stati negli ultimi tempi di Giuda Ramos.
Manolo è subentrato con umiltà, non ha modificato di una virgola i concetti tattici, solo che questi non vengono applicati con la scioltezza dei tempi migliori, per tutta una serie di motivi, che a mio avviso hanno anche a che fare con le varie e note difficoltà che l' ambiente ha dovuto affrontare e con una sorta di rilassamento e di crisi di passaggio che ritengo perfettamente comprensibili nel contesto di un ciclo come questo (son fiducioso sulla ripresa del Sevilla, soprattutto in chiave-Champions). Onestamente non so valutare con certezza la percentuale di responsabilità di Jiménez in questo calo della squadra.
Per quanto riguarda la sua concezione del turnover, qualche dubbio lo lascia anche a me, temoi possa far arrivare stanca la squadra alla fine della stagione. Però va detto che se questa strategia ha sicuramente contribuito alla crisi di Kerzhakov, lo ha fatto in maniera decisiva anche per l' exploit di Luis Fabiano, giocatore che come pochi altri ha bisogno di sentire fiducia attorno a sè per rendere al meglio.
I casi di Renato e Adriano son diversi: il primo ha sempre avuto una certa tendenza a dei cali prolungati nelle sue prestazioni (la scorsa stagione ad esempio partì sparato, poi perse qualche colpo; i suoi primi due anni al Sevilla poi erano stati deludenti in toto), mentre Adriano è un giocatore tremendamente fragile, e per questi continui acciacchi fatica a trovare la continuità, qui Jiménez non ne ha proprio di colpe.

Paunovic è uno di quei giocatori dei quali ho sempre fatto fatica a capire le reali virtù. Comunque il ricambio di Negredo (in realtà insostituibile, se manca lui sono guai, per quanto l' Almeria giochi benissimo) è generalmente Kalu Uche, Paunovic dovrebbe fare un po' quello che faceva Natalio, cioè il rincalzo per Juanma Ortiz sulla destra del tridente, con attitudini più offensive.

11:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

senti vale, grazie di essere tornato, finalmente buone parole sul calcio spagnolo. Una domanda così, secondo te torna rossi al manchester united? so che hanno una clausola che possono riprenderselo (non so a quanto, però ferguson ha detto che se il villareal lo vende, lo vende a loro o con la loro approvaizone). Ne discutevo con santeria (ahah) e lui dice di no. secondo me invece ai red devils può fare comodissimo, anche e soprattutto ora con questo modulo con attaccanti molto mobili e senza una vera prima punta (almeno la vedo cosi io?.. tu che dici?

5:36 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Gandhi
Vela è una mia passione, personalmente lo preferisco a Giovani. Ad inizio stagione non trovava spazio, poi si è fatto strada ed è uno di quelli che si stanno salvando in un Osasuna secondo me deludente, al di sotto di quello che la sua rosa più che discreta potrebbe dare (troppo rinunciatario Ziganda).
Vela si sta definitivamente trasformando in ala sinistra da punta qual era al Mondiale Under 17del 2005: ha cominciato a giocare esterno sinistro nel 4-2-3-1 del Salamanca l' anno scorso, e anche nell' ultimo Mondiale Under 20 giocava largo a sinistra in un atipico tridente con Giovani centravanti.
E' uno di quei talenti che spiccano lontano un miglio per la naturalezza con cui si sanno muovere: abbina una velocità spettacolare alla notevole tecnica, è elegante e sfrontato il giusto, senza mai eccedere in leziosità o personalismi, anzi per la sua giovanissima età lo trovo già un giocatore piuttosto maturo dal punto di vista tattico. Comprende le esigenze della sua squadra, si sacrifica, non si intrattiene eccessivamente col pallone e attacca lo spazio quando serve. Mancino di qualità, ha eccellente coordinazione quando va al cross e al tiro.

@ Cespo
Mi ero scordato di questa clausola.
La tua osservazione è giusta, Rossi è adattissimo al modulo dello United (e del resto è un fenomeno che potrebbe giocare in qualunque squadra... a proposito vedo le convocazioni di Donadoni e leggo "Palladino" e non lui... cosa devo pensare?), però neanch' io vedo praticabile un ritorno di Rossi ai Red Devils... non so, mi sembra un po' bizzarra la cosa: insomma ce l' avevate già, lo vendete e poi lo riprendete ad un prezzo magari doppio? Non sarebbe l' operazione più intelligente del mondo.
C'è da dire poi che il Villarreal è ambizioso: se si stabilizza come squadra da Champions Rossi potrebbe pure giocarci parecchi annetti, non deve essere necessariamente un trampolino verso una grandissima squadra.

6:54 PM  
Anonymous Anonimo said...

Sicuramente anderá bene il saragossa con Irureta, e un bravissimo allenatore che non ha avuto fortuna con il Betis la pasata stagione.

Oggi si parla di un acquisizione per la prossima stagione, Garay a Barcellona per 18 milliardi, quasi sicuro, riconosciuto anche per il presidente del racing.

Mi piace tantissimo questo difensore, molto similare a Rafa Marquez. Ottimo posizionamento defensivo, bravissimo giocando in lungo la palla e giovanoto. Forse troppo denaro, ma credo che in futuro se facciamo le cose bene sará una grandissima acquisizione.

Saluti Vale! bentornato!

6:58 PM  
Blogger valentino tola said...

Ciao Cristian, l' accostamento Marquez-Garay mi sembra azzeccato: il messicano ha dalla sua più qualità tecnica e visione di gioco, mentre Garay lo supera nel gioco aereo (anche per l' altezza).
Su Garay non ho ancora certezze assolute, va verificato in un altro contesto rispetto al Racing, perchè l' organizzazione tattica di Marcelino facilita enormemente il lavoro ai singoli difensori, ancora non mi è capitato di vedere Garay impegnato in situazioni al limite. Comunque mi sembra un acquisto intereessante, le qualità ci sono.

Irureta è un po' l' uomo per tutte le stagioni: ad ogni situazione di rischio per qualche panchina (Seleccion, Valencia) ho fatto per primo il suo nome, mi sa che chi mi legge ne ha anche un po' le scatole piene ;)

8:42 PM  
Anonymous Anonimo said...

In realtà bisognerebbe soffermarsi sulla nuova generazione di calciatori che comporrà a breve la dorsale della selezione messicana:oltre a Vela e Giovani è infatti impossibile non citare elementi dalle indiscusse qualità,quali Castillo,Guardado ed Ochoa (senza ovviamente tralasciare il contributo di ottimi ed esperti elementi come Marquez o Salcido).Credo che il Messico sarà,ancor più di quanto già sia ora,una nazionale molto competitiva.

11:44 AM  
Anonymous Anonimo said...

ciao vale, ma serve così tanto garay al barca??? non lo so, io vedo già tre centrali di altissimo livello (milito, pujol, marquez). Io andrei a rafforzare i terzini (abidal intoccabile??? io lahm lo preferisco, meno muscolare ma ragazzi, due universi tecnicamente. e il francese è bravo).

3:32 PM  
Blogger valentino tola said...

@ gandhi
Concordo.

@ Cespo
Non è proprio prioritario l' acquisto di un centrale, ma in un ottica di lungo periodo Garay può andare molto bene (considerando anche che l' anno prossimo non ci sarà Thuram, quindi l' argentino potrà entrare nel turnover e trovare già il suo spazio).
Certo che servono i terzini, più volte ho espresso la mia insoddisfazione per la loro insufficiente spinta, uno degli aspetti fra i tanti che rendono insoddisfacente la fase offensiva del Barça.
L' unico completamente apprezzabile in fase offensiva è Sylvinho (mai mi stancherò di elogiare la sua tecnica impeccabile), ma è ormai agli sgoccioli, ed utilizzato generalmente in gare di secondo piano.
Riguardo ad Abidal, non è che non si proponga, ma raramente risulta incisivo, un po' perchè non ha i tempi migliori d' inserimento e un po' perche crossa da schifo. Comunque, magari non è intoccabile, però lo ritengo un giocatore dal quale è difficile prescindere, soprattutto in gare tattiche ed equilibrate come saranno quelle della fase calda di Champions.
La vera forza del Barça è la sua poderosa difesa (anche se è un discorso più di singoli che di organizzazione tattica), e Abidal assieme a Gabi Milito e Yaya Touré come "schermo" ha contribuito ad accrescerne sensibilmente il livello, nonostante il francese, dopo lo scintillante inizio di stagione, da un po' di tempo a questa parte vivacchi.

Ritengo che proprio in Francia abbiano i due terzini sinistri più forti, Abidal sotto l' aspetto difensivo (potente, agile, velocissimo, difficile superarlo nell' uno contro uno. Tatticamente poi è molto attento, e nel gioco aereo ti sovrasta) ed Evra dal punto di vista offensivo.

7:05 PM  
Blogger valentino tola said...

Ribadisco il punto, è fondamentale: se il Barça vincerà qualcosa, grande merito andrà alla difesa.

Nelle gare-clou, quelle più equilibrate, sarà prioritario presentare quest' assetto:

----------Valdes---------------

Puyol---Marquez--Milito---Abidal

------------Touré---------------

Un' idea è anche quella dell' inserimento di Edmilson con Touré avanzato a mezzala.

7:11 PM  
Anonymous Anonimo said...

vale
ma Evrà difensivamente è veramente scandaloso...

solo come esempio: gol di Kakà al Old Trafford l'anno scorso con Evrà che entra in gamba tesa su ...
su Heinze!! kakà ringrazia e va a segnare..
io penso che Heinze è andato molto vicino dal mettergli le mani addosso...

cmq non vedo grandi prospettive per il Barca quest'anno
la liga è sostanzialmente persa.
per la champions può dire la sua ma sinceramente ora come ora ci sono almeno 4-5 squadre + forti/o in forma..

santeria

9:14 PM  
Blogger valentino tola said...

Ma infatti intendevo dire che Abidal è il più forte sul piano difensivo mentre Evra, nel panorama internazionale attuale, mi sembra il più incisivo per quanto riguarda la fase offensiva. Diciamo che il terzino sinistro ideale sarebbe una combinazione delle qualità dei due.

Io credo che qualcosa il Barça la vincerà. Fa un po' fatica a vincere le partite ma al tempo stesso è molto molto difficile che leperda, non concede tante occasioni se si va a guardare. Queste sue caratteristiche gli fanno fare qualche pareggio di troppo nella Liga (non ancora chiusa), ma credo possano avvantaggiarlo nella Champions, considerando anche il ritorno a pieno regime di Messi e quello di Eto'o dalla Coppa d' Africa (senza il camerunese la media-gol blaugrana si abbassa drasticamente). Il gioco d' attacco dipende troppo dalle individualità, ma sono individualità che pochi o nessuno hanno, e assieme alla difesa che prende pochi gol, possono avere un peso decisivo in Champions. Considera poi il vantaggio di aver avuto il sorteggio più agevole possibile per gli ottavi, fu un enorme vanatggio già per il Milan la stagione passata.

9:43 PM  
Anonymous Anonimo said...

bah io credo che le squadre più ostiche in champions, molto più del barca, sono liverpool e sivilla. Aggiungendo milan tra le italiane. Io credo che le italiane passeranno tutte e tre il turno (però come ho scritto sopra, l'inter farà tanta fatica), la roma è perfetta per far fuori il real (in più un van nisterlooy fuori forma) perchè gago o diarra soli faranno troppa fatica a contrastare la fase offensiva della lupa. C'è da dire che la roma solo se tiene il 60% del possesso palla può vincere, ma è opinione. La mattanza del primo turno può favorire il barca, ma non troppo. Io i blaugrana li vedo senza una identità, quasi da cambio generazionale senza volerlo, con iniesta ad elevarsi a superstar, bojan, giovani come nuove promesse, ronnie xavi e deco come delusioni.
Ah io dico che anelka a chealsea è un crack devastante, ma questa è una altra storia

3:42 AM  
Anonymous Anonimo said...

Quindi alla fine D'Alessandro è tornato in argentina.
Mi spiace,un gran talento frenato solo dalla sua testa e da qualche esperienza sfortunata (v. Wolfsburg),però continuo a credere nelle sue qualità...

Tu che ne pensi,Valentino?

Ciao,

Manuel.

7:39 PM  
Blogger valentino tola said...

Penso che se la sia cercata.
Le doti non le discute nessuno, da vedere è splendido (anche se a mio avviso gli manca un po' di senso del gioco, lo rallenta sempre un po' o sceglie la soluzione meno logica), ma ha buttato via anche questa chance che era la migliore possibile per lui.
Qualche sprazzo, anche qualche grande partita, ma hanno finito col prevalere i suoi limiti, e col Zaragoza si è lasciato male (anche se rimane un diritto di riscatto agli aragonesi).
Ha fatto danni nello spogliatoio, prima litigando malamente col suo amico Aimar in allenamento (accusandolo più o meno di paraculaggine), poi, sempre in allenamento, accusando davanti a tutti i suoi compagni Victor Fernandez, addebitandogli ogni responsabilità della crisi della squadra. E Victor Fernandez non è certo un tecnico nemico dei fantasisti... insomma, si è tirato la zappa sui piedi.

10:52 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao, mi chiamo Federico ed ho un Blog sul Calcio Tedesco...ti va di scambiarci i links?

Fammi sapere se sei d'accordo, ciao.

3:36 PM  
Anonymous Anonimo said...

Domani è il "grande giorno", ci sarà Zenit-Villareal...

Sono stato poche altre volte così pessimista riguardo una possibile vittoria della mia squadra del cuore. Tralasciando il fatto che si tratta della prima partita ufficiale giocata da oltre tre mesi - la prima quindi del 2008 - e la forma fisica ovviamente precaria, ciò che più mi preoccupa è la nostra difesa, ridotta all'osso: partiti Skrtel ed Hagen (al Livepool il primo, in prestito al Wigan il secondo), con Lombaerts squalificato per la partita d'andata, l'appena arrivato Hubocan non inserito nella lista UEFA ed il croato Krizanac appena rientrato da un acciacco muscolare, la nostra coppia difensiva rischia di essere composta da Shirokov (un nuovo acquisto) e Tymoschuk, entrambi DUE CENTROCAMPISTI. Sono allibito dalle decisioni che ha preso la dirigenza (c'è da dire che è cambiato pure il DS), affrontare la terza della Liga senza difensori centrali di ruolo vuol dire farsi sbattere volontariarmente fuori da una competizione che, fino a qualche mese fa, sembrava si volesse puntare a vincere.
Inoltre mancheranno anche Dominguez (un titolare) e Fatih Tekke, mentre è in dubbio il terzino destro della nazionale russa, Anyukov.

Non mi aspetto quindi nulla dalla gara di domani, onestamente ammetto che il rischio di buscarle c'è ed è grande.
Confido in una serata di grazia di "Posha" Pogrebnyak, dato in grande forma, nel genio di Arshavin e nella freschezza di Fayzulin, giovane centrocampista dell'Under-21 prelevato dallo Spartak Nalchik (questo promette davvero bene, se potete, osservatelo).

5:34 PM  
Blogger valentino tola said...

@ kurbjuweit
Volentieri, prossimamente aggiornerò la lista.

@ Kerzhakov
Effettivamente sta sorprendendo anche me la strategia dello Zenit, mi aspettavo qualche botto (magari dal Sudamerica), anche se quelli evidentemente è più probabile che si verifichino la prossima estate.
Il Villarreal avrà un ovvio vantaggio atletico, anche se il Submarino sta attraversando una fase tutt' altro che brillante: orrenda la partita di sabato a Murcia (e pessimo anche il ritorno in Coppa del Re col Barça), rubata con un gol allo scadere in pieno fuorigioco, nell' ultimo mese e mezzo ha giocato bene solo contro il Valencia, ma con la squadra di Koeman ci hanno banchettato un po' tutti quest' anno...
La manovra attualmente è un po' appesantita (tra l' altro manca Senna, però Bruno torna disponibile domani), e in generale la squadra tende a soffrire quando non ha il pallone, come hanno dimostrato le partite col Barça e quella del Bernabeu, dove ha lasciato troppo spazio fra le linee alle transizioni del Real Madrid. Almeno però in difesa è tornato SuperGonzalo (magnifico il salvataggio su Goitom sabato, nel suo stile più classico).

6:51 PM  
Anonymous Anonimo said...

I giovani sudamericani Advocaat (e probabilmente anche la dirigenza) non li vuole, per il momento la loro strategia è quella di puntare su giocatori già affermati in Russia (Pogrebnyak, Zyryanov, Dominguez) od in altri campionati (Tymoschuk, Tekke); ai giovani sudamericani preferiscono i promettenti europei (non a caso è appena stato acquistato il 22enne slovacco Hubocan, un'autentica scommessa, campione del suo paese con l'MSK Zilina, che il tecnico olandese ha definito "un ottimo difensore"). Il buon Dick ha lasciato comunque intendere di non essere soddisfatto dell'attuale campagna acquisti dello Zenit, giustamente si aspettava anche lui di più: ci siamo rinforzati soltanto in mezzo al campo, mentre siamo rimasti uguali sia sulla trequarti che in attacco, mentre invece ci siamo addirittura pesantemente indeboliti dietro. Mah...

Non ho avuto modo di vedere alcuna amichevole dello Zenit, ma credo che domani si schiererà con una sorta di 4-3-1-2, con Fayzulin leggermente avanzato rispetto ai tre in mezzo al campo, che dovrebbero essere Tymo, Zyryanov e Sirl.

Dici che Pellegrini farà riposare qualche importante titolare?

7:19 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ok, intanto ti ho aggiunto!

ciao!

8:08 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Kerzhakov
Stando a "Marca" (non proprio l' Oracolo) la probabile formazione sarebbe questa:

Viera o Diego López, Venta, Godín, Cygan, Capdevila, Josico, Bruno, Cani, Cazorla, Nihat y Guille Franco o Tomasson.

Starebbero a riposo Gonzalo e Rossi, cioè i due giocatori forse più forti. Indisponibili Senna e Matias Fernandez, in dubbio fino all' ultimo Angel.
Per lo Zenit invece dà titolare Denisov invece che Fayzulin, ma mi sa che tu sei un po' più affidabile di Marca sul tema;)

Comunque domani, studio (e streaming...) permettendo, proverò a vedere la partita, magari ci sentiamo per un commento.

@ kurbjuweit
Va bene, grazie, cercherò di mettermi alla pari ;)

8:28 PM  
Anonymous Anonimo said...

La formazione di Marca non è del tutto sbagliata, anche se non capisco perchè abbiano inserito Ricksen al posto del coreano Kim Dong-Jin. Il dubbio maggiore riguarda Krizanac, che dovrebbe comunque recuperare (non stiamo parlando di un fuoriclasse del ruolo eh, sia ben chiaro, ma perlomeno non si deve adattare a quella posizione come Shirokov, un incursionista classico di centrocampo...).

Io credo che giochi questa formazione:

Malafeev; Anyukov, Shirokov, Krizanac, Kim; Tymoschuk, Zyryanov, Sirl; Fayzulin; Arshavin, Pogrebnyak.

Difesa da brivido.


PS: se Streaming non farà scherzi, a fine partita scriverò un post sulla stessa; purtroppo anch'io come te ultimamente ho messo in secondo piano il blog causa studio, infatti nell'ultimo mese sono riuscito a pubblicare solo due post: il primo è una mia video-compilation con tutti i gol più belli dell'ultimo campionato russo, l'ultimo un articolo su Sychev.

8:49 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ha prenduto Iriney l'almeria??? io habito a Vigo e lo conosco perfetamente e un giocatore bravissimo. Lotta tantissimo e ha una buona tenica.

Bravissimo comincio de 2008 per "il nostro" caro Unai Emery Vale, di cui abbiamo parlato en diverse volte.


Oggi parlo nel mio blog un po de la Roma contro il Real e metto la formazione che penso metterá in campo Spalletti

Doni

Cicinho Panucci Mexes Cassetti

De Rossi

Taddei Aquilani Perrotta Mancini

Totti

Se puoi e si vuoi ti aspetto sul mio blog per vedere la tua opinione sulla Roma e questa partita, penso che i giallorossi possono fare tanto male al Real Madrid se non sono troppe ofensivi e hanno tranquilitá per attaccare e non lasciare al Real fare controcolpe

Scusate miei sbagli grammaticale!!

Saluti dalla spagna di uno italospagnolo.¡Forza Azzurri!

5:07 AM  
Blogger ape said...

Ciao.Da sempre seguo la Liga,sono una tifosa del Barça.
I miei complimenti per gli articoli che scrivi.
Ti volevo chiedere se ti va di scambiarci i link.
Anche per chi vuole scambiare due chiacchere sul Barça:

http://fcb-ape.blogspot.com/

11:51 AM  
Blogger valentino tola said...

@ Cristian
Sì, Iriney non è male, ha buon criterio in mezzo al campo. La coppia con Oubina (che io adoro: è tornato a Vigo per guarire dall' infortunio avuto all' esordio col West Brom: speriamo di rivederlo l' anno prossimo, magari in un Celta da Primera) era piuttosto ben assortita, purtroppo la stagione passata il brasiliano si infortunò e saltò la seconda parte della stagione, magari anche quello contribuì alla retrocessione finale.

Unai è un genio, pensare all' Almeria in Europa a fine stagione è onestamente difficilissimo, però almeno sta per ottenere con largo anticipo la salvezza, con una rosa più che discreta nei titolari ma ridotta all' osso.
Comunque Emery prima o poi DEVE assolutamente allenare il Barça... magari avesse la nazionalità olandese...

@ ape
Brava, ottima scelta ;)
Grazie per i complimenti, accetto volentieri lo scambio di link: nei prossimi giorni riorganizzerò la lista e aggiungerò anche il tuo blog, oltre a quello sul calcio tedesco e quello sull' Arsenal.

2:24 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Cristian
Approfitto della tua "viguesità" per chiederti un' opinione su Quincy: come sta andando finora?

2:26 PM  
Blogger Melina2811 said...

Io seguo poco anche quello italiano mentre vedo che tu conosci benissimo anche quello spagnolo, complimenti. Maria

9:35 PM  
Blogger Marco Perciabosco said...

complimenti davvero per il bolg si vede che sei un esperto di liga. io adoro il calcio estero ma soprattutto la premier. nella liga tifavo bilbao fino a quando c'era urzaiz ora non tifo nessuno. mi piace dani alves, drenthe e robinho. se vieni a fare un giro sul mio blog sei il benvenuto!ciao e a presto

6:33 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Maria e Marco
Vi ringrazio per i complimenti.

Eh, il vecchio Isma... un' istituzione, anche se mi presi una discreta arrabbiatura quando Camacho convocò lui e non Morientes a Euro 2000.

7:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

kerzhakov che programmi usi per vedere le partite russe? dove posso trovarlo?
KUBALA

7:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

tra abidal ed evra scelgo clichy, nonostante la vaccata odierna che è costata due punto. non dimenticando Mathieu.

KUBALA

8:22 PM  
Blogger valentino tola said...

Ottimo giocatore Clichy.

8:53 PM  

Posta un commento

<< Home