lunedì, novembre 24, 2008

DODICESIMA GIORNATA: ALTRE PARTITE.

Mallorca-Málaga 2-2: autorete Ramis 12'(Mlg); Josemi 18'(Mll); Baha 23'(Mlg); Webó 67'(Mll).

Numancia-Atlético Madrid 1-1: Forlán 33'(A); Barkero, rig. 94'(N).

Racing-Espanyol 3-0: Marcano 10'; Óscar Serrano 26'; Pereira 56'.

Sporting Gijón-Betis 1-2: Diego Castro 25'(S); Monzón 52'(B); Emana 58'(B).

Osasuna-Almería 3-1: Negredo, rig. 7'(A); Pandiani 13'(O); autorete Pellerano 71'(O); Vadòcz 94'(O).

Villarreal-Valladolid 0-3(giocata sabato): Sesma 24'; Sesma 43'; Pedro León 46'.

Giornata favorevole al Real Madrid e moderatamente favorevole, nonostante il risultato inatteso, anche per il Barça. Infatti le altre inseguitrici non corrono di certo: oltre alla frenata di Valencia e Sevilla, il tonfo rumorosissimo del Villarreal, che perde la prima partita della sua Liga. Quella di Pellegrini è una squadra che ha basato la propria credibilità sul calcio manovrato, sull'ordine e ultimamente anche sulla capacità di vincere pure quando l'avversario impedisce di proporre il miglior calcio. Insomma una squadra dal talento e dall'affidabilità provate per i primi posti della classifica. Tuttavia, ogni tanto sbanda, e lo fa inaspettatamente e clamorosamente: la rimonta da 4-2 a 4-4 in casa contro l'Atlético in 10, poi l'eliminazione dalla Copa del Rey col Poli Ejido (Segunda B) con annesso 5-0 sul groppone all'andata, ora l'umiliazione casalinga con quel Valladolid che guardacaso già aveva banchettato al Madrigal con un 5-0 in un'amichevole agostana.
Strana squadra quella di Mendillibar, che esce dal cosiddetto Tourmalet (la sequenza di partite contro Sevilla, Barça, Real Madrid e Villarreal che secondo il calendario tutte le squadre devono affrontare) con addirittura 9 punti che testimoniano la relativa maggior familiarità del Valladolid nell'affrontare grandi squadre che cercano sempre di giocare e quindi si espongono al suo pressing alto piuttosto che contro colleghe di bassa classifica che lanciano lungo senza complimenti (lo stesso Schuster dopo la partita del Zorrilla aveva dichiarato di aver chiesto ai suoi giocatori qualche lancio in più proprio per evitare questo pressing). Una squadra il Valladolid che se oltre a una batteria di mezzepunte e di esterni invidiabile (ora giocano titolari l'infallibile Jonathan Sesma e gli squisiti Pedro León e Canobbio... e pensate che resta fuori uno come Escudero!) avesse un centravanti degno di tal nome potrebbe trovarsi anche qualche punto ancora più su. Mostratisi come prevedibile inadeguati Goitom e Ogbeche, Mendillibar nelle ultime due partite ha optato per il duo Canobbio-Víctor, praticamente un attacco senza punte, dal peso nullo ma anche con pochi punti di riferimento per gli avversari. La mossa ha funzionato, ma è chiaro che il Valladolid sarà certamente una delle squadre maggiormente vigili alla riapertura del mercato.
Il Villarreal non è mai entrato in partita e, sotto di tre gol alla fine del primo tempo, ha cominciato già a pensare alla sfida di prestigio domani contro lo United.

Più sotto, l'Atlético butta via la vittoria con una condotta definita indegna dai resoconti giornalistici, un secondo tempo non giocato ed esposto alla reazione del Numancia, che ha preso tre legni prima di trovare il meritato pareggio solo al 94', su un fallo di rigore ingenuo commesso da Perea.
Frena lo Sporting, continua la sua crescita il Betis, squadra non solidissima nelle transizioni difensive ma divertente, veloce e tecnicamente dotata nel gioco offensivo, con gente come Sergio García ed Emana che sta pagando tutti i dividendi dell'investimento (e anche Monzón, altro nuovo acquisto finora destinato soprattutto alla panchina, incanta con un golazo su punizione).
Altra squadra in salute è il Racing, che ha dato la svolta alla propria stagione (e si attende con una certa trepidazione la trasferta di giovedì a Parigi col PSG, gara-chiave) da qualche settimana: Muñiz ha trovato la sintonia col pubblico che lo contestava e la squadra ha ripreso a giocare quando ha trovato un undici fisso nel quale ognuno gioca nel posto in cui può rendere meglio: accantonati i tentativi di 4-1-4-1, è tornato indiscutibile il 4-4-2 classico dalle parti del Sardinero, con la coppia Colsa-Lacen che si consolida in mezzo al campo e con Munitis definitivamente sulla destra del centrocampo (risolvendo il buco maggiore nella rosa racinguista), opzione che certamente amplia le opzioni offensive rispetto alla scelta di inizio campionato, ovvero Valera, inutile da esterno alto, certamente più logico come terzino destro (dove ha giocato ieri).
Aiutato da una paperona di Kameni, va in gol Marcano, giovane difensore che si sta segnalando in questa stagione (ieri adattatosi di nuovo a fare il terzino sinistro col ritorno di Garay); e va in gol, e che gol!, anche Jonathan Pereira, che mette a sedere Kameni con una mossa da torero e quasi entra in porta col pallone.
Se per il Racing le note sono positive, l'opposto per l'Espanyol, che comincia a scendere in classifica e a mettere in serissimo pericolo la panchina di Márquez. Non convincevano nemmeno quando facevano punti i biancoblu di Barcellona, le prospettive quindi sono tutt'altro che rosee.
Finalmente trova la vittoria, e questi benedetti gol, l'Osasuna, che comincia il suo campionato da questo momento: il gol di Pandiani parrebbe una splendida notizia, aver trovato il centravanti di garanzia significherebbe metà salvezza, ma a gelare gli entusiasmi arriva l'infortunio che terrà fuori per le prossime tre settimane il bomber uruguaiano.
Chi invece resta in uno stato indefinito, nè euforia nè depressione, è il Mallorca, che proprio non riesce a far decollare questo suo campionato.


CLASSIFICA

1 Barcelona 29
2 R. Madrid 26
3 Villarreal 25
4 Valencia 24
5 Sevilla 24
6 Atlético 18
7 Deportivo 18
8 Betis 17
9 Valladolid 16
10 Racing 15
11 Málaga 15
12 Almería 15
13 Sporting 15
14 Getafe 14
15 Mallorca 13
16 Espanyol 12
17 Numancia 11
18 Athletic 9
19 Osasuna 8
20 Recreativo 7

CLASSIFICA MARCATORI
Eto'o(Barcelona) 13(1 rig.)
Villa(Valencia) 11(2 rig.)
Higuaín(Real Madrid) 9(2 rig.)
Negredo(Almería) 8 (2 rig.)
Messi(Barcelona)7 (2 rig.)

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28 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Questa settimana ho avuto la fortuna di seguire ben tre match su quattro della Liga (escluso quello del sabato sera, dove per fortuna non mi sono perso granchè, nonostante si trattasse sulla carta della sfida più interessante) e con il termine del campionato russo avrò sicuramente modo (studi permettendo) di seguire maggiormente i principali campionati europei, Liga inclusa naturalmente.

Non convince ma torna alla vittoria il Real e, al momento, è questa la cosa più importante per gli uomini di Schuster.
Ho notato che sembri apprezzare Akalé: anche a me piace non poco l'ivoriano, era ora che il tecnico del Recre lo schierasse dall'inizio.

Di Barcelona-Getafe in realtà ho visto soltanto la ripresa e devo dire che il pareggio finale è un risultato sacrosanto, con gli ospiti che nel finale per poco non riuscivano a vincerla pure la partita.
Ottimo Pedrito, vivacissimo. Mi convince sempre di più la coppia di centrali difensivi del Getafe: oltre al già noto Cata Diaz, mi ha fatto una notevole impressione anche Mario.

Concludo dicendo che la gara sicuramente più bella è stata quella fra Depor ed Athletic, con meritata vittoria ottenuta dai galiziani. Pessima però la difesa basca, irriconoscibile Amorebieta.


PS: ottimo acquisto Daniele Caiola, no?

9:30 PM  
Blogger valentino tola said...

Sì, Akalé mi piace, è un giocatore tecnico ed elegante, ha una bella corsa (oddio non è che questo aspetto estetico interessi più di tanto agli allenatori... :)).
Mi sembra poi logico che se hai quattro esterni per due posti che si chiamano Akalé, Sisi, Aitor e Camuñas, a giocare, per una questione di potenzialità, debbano essere soprattutto i primi due. Non capisco specialmente la quantità spaventosa di minuti che Aitor, un replicante di Gabilondo dell'Athletic, ha giocato finora in rapporto all'ivoriano... e ha giocato di più anche di Sisi, che nelle prime gare faceva panchina!
Anche in attacco, Alcaraz mi è sembrato un po'ingeneroso con Colunga finora, il quale aveva più spazio con Zambrano. Certo, il livello dell'ex-Las Palmas è calato rispetto alla prima giornata dove fu il match-winner sul campo del Betis, però è un giocatore molto veloce e vivace, interessante. Su un campo come il Bernabeu queste caratteristiche servivano di più rispetto a quelle di Javi Guerrero e anche di Camuñas che schierato di punta ha... punto poco.

Le coppie di centrali del Getafe sono una sicurezza da anni: già lo era quella Belenguer-Alexis, ora col defilarsi del veterano Belenguer e accanto alla colonna Diaz c'è Mario che sta giocando su alti livelli da tempo, fino ad attirare l'attenzione di Del Bosque (e, premesso che giocatori come lo stesso Alexis e anche Piqué hanno la precedenza come papabili, non ci vedo nulla di strano, visto che il livello di Mario mi sembra sicuramente superiore a quello di un Juanito).
è un centrale sinistro rapido, buon marcatore, molto reattivo negli anticipi e nelle chiusure. Ebbe un'esperienza anni fa al Barça, il primo anno di Rijkaard: fu puro anonimato, giocò pochissimo e se ne andò come un oggetto misterioso.

Nel post dell'Athletic parlo proprio di questo con Edo: recuperare la solidità difensiva deve essere il fattore-chiave per l'Athletic.

PS: Guarda, stavo pensando proprio di citare Caiola, di farcelo entrare in qualche articolo perchè merita. è bravissimo e a mio avviso surclassa tutti gli altri telecronisti che fanno la Liga. è arrivato da poco e dimostra già una familiarità superiore agli altri con squadre e giocatori della Liga. Mi piaceva già su Sportitalia ed Eurosport, faceva molto bene la Coppa d'Africa, con passione e coinvolgimento. L'unica cosa è che ogni tanto gli scappa qualche espressione non troppo protocollare, tipo una volta "s'incasina la vita" parlando dell'azione di un giocatore... Non è che sono un vecchio babbione, ma "s'incasina la vita" è un po'eccessivo in una telecronaca!:)
Io comunque lo manderei subito a commentare dal vivo il Clasico del Camp Nou!

10:40 PM  
Anonymous Anonimo said...

Caiola l'ho apprezzo da anni, è uno dei miei telecronisti preferiti, ed a tal proposito c'è da dire che Sportitalia ne ha sfornati davvero parecchi (come non citare Borghi, Callegari e Casotti?), competenti e professionali al massimo.


PS: ieri sera mi è capitato di vedere (e soprattutto sentire) Maresca, invitato a controcampo: mi ha fatto troppo ridere, ha una pronuncia ormai completamente spagnola, fortissimo!

11:39 PM  
Blogger valentino tola said...

Sì sì, anche dopo la Supercoppa Europea col Barça l'avevano intervistato a Sky e usava parole spagnole al posto di quelle italiane che si era dimenticato :)

5:04 PM  
Blogger Antonio Giusto said...

Maresca l'ho sentio anch'io, ma non è il primo caso di calciatore italiano che prende l'accento spagnolo: era capitato addiritura a Cassano!

7:09 PM  
Anonymous Anonimo said...

Il Betis attuale è una squadra nettamente migliore di quella dello scorso anno.Mehmet Aurelio ed Emana hanno innalzato di gran lunga il livello del centrocampo.Il turco,in particolare,è un giocatore di personalità,solido e forte negli inserimenti.Mi ricorda per certi versi Mauro Silva,un calciatore che ho sempre apprezzato,di quel superDepor il giocatore forse più importante e certamente meno reclamizzato.

4:56 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Vale, due righe su Carlos Garcia, difensore centrale dell'Almeria? Pare che sia stato richiesto da Laudrup.

6:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

che gol incredibile di monzon.ero dall'altra parte, dietro la porta, di fianco agli ultra, mi son visto sta saetta partire... che emozione al molinon, vale, veramente uno stadio e un tifo incredibile...

belle scene, i tifosi del betis han dedicato uno striscione al sporting con scritto "bienvenidos en primera", tutto lo stadio ad applaudire e con i giocatori che non capivano.. bellissimo poi che nelson e arzu credo siano venuti ad applaudire la curva dello sporting che non ha mai smesso di tifare. Mai. poi chi non salta sevilliano è di tutto lo stadio, compresi i 300 del betis...

Partita piacevole, sporting meno bello del solito, secondo me migliore in campo matabuena, incredibile i kilometri che ha fatto. Emana è una bestia, fortissimo secondo me, aurelio non benissimo ha perso due tre palloni importanti, da non perdere (vero montolivo????). Segio garcia è proprio brutto e damia scarso. eheh. Diego castro male, ma secondo me è il classico giocatoe che vedi possa dare il cambio alla partita quando è in stallo.

comunque un emozione anche se piccola polemica, 35 eurazos son tantini..

cespo

6:25 PM  
Anonymous Anonimo said...

Mauro Silva credo lo si possa considerare come uno dei più forti centrocampisti difensivi degli ultimi 20 anni.

6:30 PM  
Blogger valentino tola said...

@ mister
Io l'ho sempre definito il Marcos Senna turco, nel senso che è un giocatore bravo sia a coprire la posizione davanti alla difesa che a coprire zone leggermente più avanzate. Un giocatore tatticamente intelligente e di ottima tecnica, bravo a gestire il possesso-palla forse anche con più profondità nei passaggi rispetto a Senna (che se vogliamo trovargli un difetto, è eccessivamente orizzontale e legato al passaggio corto).

Emana lo conoscevo già dal Camerun e da alcune partite col Toulouse, ma mi entusiasma ogni giorno di più: atleticamente un mostro, è un moto perpetuo, con grande agilità ed elasticità muscolare. Poi ha delle giocate veramente eccellenti dal punto di vista tecnico, controlli a seguire e tocchi elegante. Non è un rifinitore, però dà grande vivacità e varietà d'opzioni muovendosi sulla trequarti (ha anche un destro bello potente).

Il trio che formano con Capi (d'importanza inferiore e decisamente più discontinuo, ma geniale nelle serate giuste) è una delle chiavi di questo Betis.

@ Kerzhakov
Mauro Silva è IL centrocampista difensivo. Un cervello quasi sprecato per il calcio :)

Sì, ho letto di Carlos Garcia, anche Karpin ha confermato l'interesse.
Mah, non è un giocatore che mi entusiasmi sinceramente. Nelle ultime due partite ha riguadagnato il posto, prima era Chico il titolare accanto all'insostituibile Pellerano (che mi pare invece davvero interessante).
Carlos Garcia è un centrale destro, classe '84, scuola Espanyol. Ha discreta rapidità e reattività, però difetta nel piazzamento. Coi piedi è pessimo, sparacchia il pallone per evitare complicazioni.

@ Cespo
Io se non ricordo male ne avevo pagati 32 per Atlético-Valencia nel Settembre 2003...

Le tue impressioni confermano quello che ho letto sui giornali: cioè Mehmet Aurelio sottotono rispetto agli standard abituali, e anche Diego Castro (ho letto che ha mandato in fumo un po'di azioni per voler fare tutto da solo). Peccato che tu non abbia avuto l'occasione di vedere dal vivo Carmelo, non ci voleva l'infortunio, stava giocando alla grande...

Damià anche a me non fa impazzire, però a Chaparro piace, è un suo titolare in questo momento, lo fa giocare ala destra perchè apprezza molto i suoi tagli senza palla, che in effetti hanno creato varie situazioni interessanti in queste partite (con la palla lasciamo perdere...), compresi alcuni gol.

Ci dovrò andare anch'io prima o poi al Molinon, eh! ;-)

7:48 PM  
Anonymous Anonimo said...

mi dispiace che quelli dello Sporting siano amici dei betici, che hanno una delle curve più fasciste e infami di tutta la Spagna.

8:57 PM  
Anonymous Anonimo said...

Andiamo bene...
E meno male che Karpin e Laudrup avevano promesso grandi acquisti...bah!

9:48 PM  
Blogger valentino tola said...

Già, purtroppo devo dirmi d'accordo con te sugli ultras del Betis.

10:15 PM  
Anonymous Anonimo said...

confermo (su quelli del betis per i fascisti)...
stranissimo comunque come non ci fossero forze dell'ordine, divisioni tra curve, al bar a prendere la birretta era tutto un miscuglio di rosso e verde..
comunque ti posso dire che gli unici con cui hanno una non sana rivalità (diciamo eufemisticamente così) sportiva sono gli ultras del real oviedo e quelli del bilbao."ma con loro ci vanno d'accordo solo quelli del cadiz" mi ha detto il fratello della mia ragazza, socio per anni dello sporting.....

(ah particolare curioso: quest'anno per diventare socio, i nuovi pagavano 200 euro in più per ripagare quelli che erano stati soci per anni in segunda... ehehe)

cespo

11:37 PM  
Anonymous Anonimo said...

Finalmente potrebbe arrivare un russo nella Liga, campionato nel quale storicamente i russi si sono trovati spesso a loro agio! Non si tratta esattamente di un nome di primo piano, ma chissene :D
L'agente di Igor Shevchenko, attaccante classe '86 del Luch-Energia di Vladivostok retrocesso in First Division, è in contatto con tre club spagnoli: Malaga, Recreativo Huelva e Valladolid, e sembra aver trovato un accordo proprio con quest'ultimo club. Dubito che possa sfondare, ma ammetto che mi farebbe piacere vedere qualche russo di livello inferiore in un campionato difficile come la Liga, per vedere come si comporta, etc.


PS: ehm...quanti gol ha fatto il Barcelona in queste prime 17 (giusto?) partite?...

11:59 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Cespo
Eh, non mi toccare le "Brigadas Amarillas" del Cadiz... ho una certa simpatia per questo club... pubblico festoso, colorato, correttissimo, ironico... meraviglioso il giocatore serbo Mirosavljevic ribattezzato "Mortadelo". Al giocatore la cosa non piaceva molto, però si dovette rassegnare al fatto di non poter vederemai pronunciato degnamente il proprio cognome... ricordo pure il commentatore spagnolo di Audiovisual una volta in occasione di un gol: "ha marcado Mortadelo!"... ahahahahah :D

Poi non può non simpatizzare per il Cadiz chi abbia visto un video delle giocate di Mágico González (invito chi non lo avesse fatto ad ovviare fiondandosi immediatamente su Youtube).

@ Kerzhakov
Fra Champions e Liga fanno 54 gol in 17 partite, poco più di tre a partita...
Devo fare poi una confessione: il neo-retrocesso Luch-Energia è la squadra che ho deciso di adottare in Russia. Naturalmente non conosco nessuno dei suoi giocatori, però mi affascina il fatto che per poco non giochino il campionato della Corea del Nord e provo compassione per le trasferte che ogni volta si devono sobbarcare per andare a giocare con tutti gli altri club...
Comunque, il Valladolid ha certamente bisogno di una prima punta, possibilmente di buon livello.

9:03 AM  
Anonymous Anonimo said...

Eh sì, il Luch-Energia è un pò la squadra simpatia di tutti :D

Quest'anno obiettivamente erano la formazione più debole del torneo, hanno ceduto tutti i loro migliori giocatori, retrocessione purtroppo inevitabile. Nel 2006 però, quando ritornarono in Premier Liga, pensa che andarono vicino alla qualificazione in Coppa UEFA, tanto da spingere il quotidiano 'Repubblica' a dedicargli un articolo...ti immagini che trasferte!!!
Anche l'anno scorso avevano una buona formazione, basti pensare che a domicilio (campo naturalmente odiato da tutti in Russia e retrocessione che può far soltanto piacere alle altre squadre) sconfissero il CSKA per 4-0 e la Lokomotiv per 3-0!

4:04 PM  
Anonymous Anonimo said...

i tifosi dell'Athletic in realtà sono molto amici di quelli del Celta Vigo e, più in generale, di tutte le tifoserie antifasciste (Rayo, Sevilla, Barça, ecc ecc).
Capisco che uno di una tifoseria di destra dica così, anche perché HNT e Abertzale Sur sono tra i pochissimi gruppi che si fanno tutte le trasferte della Liga e che non si tirano indietro se c'è da scontrarsi, mentre a Bilbao, parole a parte, le tifoserie "nemiche" non salgono mai, perché sono sicure di buscarne.
Comunque essere amici dei betici non depone a favore dello Sporting, se non c'era polizia vuol dire che sono praticamente gemellati e il fatto di farsi coretti e striscioni lo conferma. Mah, penso che siano gli unici a volersi intrattenere con quei...vabbè non fatemi finire. Peggio dei betici solo Frente Atletico e Ultrasur, e ho detto tutto.

5:17 PM  
Blogger valentino tola said...

Ultrasur peggio del peggio del peggio del peggio del peggio... peccato perchè il resto del pubblico del Bernabeu è capace di gesti encomiabili come tributare ovazioni pure all'avversario quando gioca una grande partita, vedi Ronaldinho nel 2005 o Del Piero di recente.

6:40 PM  
Blogger valentino tola said...

@ Kerzhakov
Insisto, o chiedono l'annessione al campionato nordcoreano oppure la prossima volta che tornano nella massima serie li fanno partire con una decina di punti di bonus :)

6:43 PM  
Blogger Vojvoda said...

Ragazzi qui sembra l'enciclopedia italiana del calcio spagnolo.
Roba commovente anche all'una di notte.
Oh,innanzitutto diciamo che stasera in Uefa tutte hanno fatto il loro dovere.
9 gol fatti,2 subiti.
La rimonta del Racing a Parigi tiene in vita i cantabrici in un girone terribile.
Mi allaccio al discorso dei mediani-registi di grande qualità citati in questo stupendo botta e risposta multiplo.
Mauro Silva,Mehmet Aurelio e Marcos Senna,tre brasiliani(sebbene due facciano oramai le fortune dei paesi che li hanno ospitati),tre grandi modi di interpretare il ruolo.
Ruolo che solo i carioca sanno sublimare in tal maniera.
Proprio la visita del Racing al Parc des Princes mi riporta indietro con la memoria.
Ai tempi quando a Parigi stava per svanire il sogno di un duopolio capitolino,di una compagine che potesse fronteggiare l'unica squadra di grande valore della "Ville Lumiere":il vivace PSG.
Un altro Racing per stare in tema con la serata(il Matra Racing),ora veleggiante nel CFA1(una sorta di serie d)che in quegli anni annoverava gente come Francescoli,Ginola,Luis Fernandez,Bossis,Guerin,Littbarski,
Olmeta...per coltivare "le vis de grandeur a Paris" e garantire un derby con la maiuscola ad una città-metropoli(l'unica in Europa in questa situazione paradossale di assenza di rivali per il PSG)...
La favola finì presto per il Racing,mentre sull'altra sponda il PSG metteva in piedi uno squadrone.
Weah,Ginola(preso dai rivali),Ricardo Gomes,Lama,Roche,
Le Guen,Guerin,Fournier,Bravo....
Ma tra loro spiccava un gioiello che non dimenticherò mai.
Oro puro a 24 carati!
Ricordo che all'epoca(primi anni '90) parteggiavo abbastanza per i rossoblu e registrarai diverse loro gare.
Ebbene la stella di cui parlo è sempre brasiliana e vi svelo il nome che non è altro che quello di di...Valdo Candido de Oliveira Filho,in arte semplicemente Valdo...
Impersonificazione più unica che rara del regista a tutto tondo.
Adesso la commozione c'è proprio
... !
Ciao;-)

1:49 AM  
Blogger valentino tola said...

Ciao, di Valdo ho ricordi sfumati... troppo giovane, eheheh ;-)
Comunque, finora sembra andare benone alle spagnole: 4 agli ottavi di Champions non si vedevano dal 2003-2004, in Uefa invece Valencia e Deportivo sembrano ben avviate (ottime ed importanti vittorie ieri rispettivamente sul campo del Rosenborg e contro il Feyenoord), e anche il Sevilla non penso dovrebbe avere grandi problemi.
Dobbiamo poi considerare tutto sommato un buon risultato che il Racing possa giocarsi tutto all'ultima giornata in casa contro il Man City.
Son riuscito a vedere quasi tutto il primo tempo, fino all'autogol di Traore, prima che Rojadirecta decidesse che potevo vedere solo Bruges-Saint Etienne (cosa alla quale mi sono opposto).
Direi per quanto visto che evitando qualche ingenuità come quella di Lacen che ha regalato l'1-0 di Kezman il Racing avrebbe potuto pure conseguire di più.

10:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

Restando in tema di centrocampisti,ho visto all'opera Felipe Melo in questi primi mesi di campionato (italiano,ovviamente).Mi sembra che giochi in un ruolo diverso da quello che ricopriva all'Almeria,ma credo che,sebbene perda ancora troppi palloni,sia davvero un ottimo centrocampista.

10:33 PM  
Blogger Unknown said...

Bueno valentino, hoy partido interesantísimo en el Sánchez Pizjuan. Ahora mismo me marcho para vivirlo en directo. Hoy tiene que ganar el sevilla, no hay otra. Saludos

7:38 PM  
Blogger valentino tola said...

@ gandhi
Sono un grande estimatore di Felipe Melo. Effettivamente non aveva mai giocato prima d'ora bloccato davanti alla difesa: nell'Almeria faceva la mezzala in un centrocampo con tre centrali, nel Racing aveva giocato (poco) come centrocampista centrale in un 4-4-2 ma con libertà di supportare l'azione d'attacco, e in alcune occasioni (con Portugal in panchina) esterno sinistro in un 4-4-2, ruolo che il diretto interessato detesta.
Comunque, per me la coppia di centrocampo del Brasile del futuro deve essere Felipe Melo-Denilson (Arsenal).

@ Alejandro
Lo siento, pero como culé que soy estos tres puntos son un golpe de autoridad espectacular.
Como ha sido el partido viendolo en directo?

2:02 AM  
Anonymous Anonimo said...

Interessante e ben assortita la coppia che proponi.Denilson piace molto anche a me,un giovane calciatore in continuo miglioramento.Ricordo di aver sentito Wenger descriverlo come "una via di mezzo tra Rosicky e Gilberto Silva",cosa che mi colpì parecchio.

1:51 PM  
Anonymous Anonimo said...

Vojvoda
Accidenti, hai ricordato un grandissimo: Valdo!
Centrocampista fantastico, che iniziò la carriera come esterno per poi affermarsi nei panni di regista. Aveva intelligenza, tocco, visione di gioco e pure buone qualità di inserimento. Rispetto a Mauro Silva ed agli altri citati era sicuramente meno valido in fase d'interdizione, ma parliamo comunque di un giocatore eccelso, che oggi spopolerebbe.

Valentino
Denilson a me non piace molto. E' ancora molto giovane e ha margini di miglioramento concreti, però mi sembra che manchi di eccellenza vera. Voglio dire che sa far tutto discretamente, ma nulla particolarmente bene. Wenger non lo sta sicuramente aiutando cambiandogli spesso posizione e disorientandolo (quest'anno lo ha impiegato mediano, laterale destro e laterale sinistro), in particolare sta tradendo difetti in interdizione, dimostrandosi poco adatto a supportare Cesc (Se l'Arsenal acquistasse Tymoshuk - e qui tiro in ballo Kerzhakov - farebbe un grande affare). Per me è potenzialmente più forte Possebom del Manchester. Se non fosse stato frenato da un brutto infortunio ad inizio Premier avrebbe trovato molto spazio nel centrocampo dei Red Devils.
Sempre a proposito di Man Utd e di brasiliani, devo dire che sono un pò deluso da Anderson, da lui mi aspettavo un salto di qualità che ancora non è arrivato.
Marcello

3:04 PM  
Blogger Vojvoda said...

Ciao Vale!
Prova a chiedere a Sivio Di Fede,curatore del blog sul calcio inglese, cosa ne pensa di Denilson?
Non credo sarai felicissimo della sua disamina sul ragazzo.E' un fervente critico.
Siceramente il Brasile in quel ruolo può fare un pò quel che vuole.Ha almeno una trentina di scelte(di più,ma non voglio esagerare).
Hernanes del San Paolo ha già fatto la sua comparsa in nazionale,il suo compagno di squadra Richarlyson anche e può occupare anche il ruolo di interno,Andrezinho dell'Inter è sulla rampa di lancio,Juan del Flamengo(può fare anche il terzino sinistro),Rafael Carioca del Gremio,
Marquinos Paranà del Cruzeiro sono tutti giocatori interni di centrocampo che giocano ancora in Brasile.
In Europa tra i tanti segnalo:la coppia dello Shakhtar,Jadson e Fernandinho(anche se con attitudine offensiva),Renato Augusto del Leverkusen,Dudu Cearense dell'Olympiacos(ripresosi dall'esperienza in chiaroscuro in Russia),Fabio Rochemback(anche se non più giovanissimo)...oltre agli altri già conosciuti nell'ambito dell'attuale selecao:Josue,Gilberto Silva,Anderson,Lucas Leiva,Mineiro,Thiago Neves,Julio Baptista,Elano.
Una batteria interessante,non c'è che dire!
Ciao;-)

5:17 PM  

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